Minaccia ISIS ai quarti di finale della Champions League: dove può colpire
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Direttore: Alessandro Plateroti

Minaccia ISIS ai quarti di finale della Champions League: dove può colpire

Champions League

L’ISIS minaccia gli stadi della Champions League. Le misure di sicurezza adottate a Madrid e Londra per proteggere tifosi e giocatori.

L’organizzazione terroristica ISIS ha recentemente minacciato di attaccare gli stadi che ospiteranno le partite di andata dei quarti di finale della Champions League. Tra i bersagli annunciati figurano stadi celebri come il Parco dei Principi a Parigi, il Santiago Bernabeu a Madrid, il Metropolitano anch’esso a Madrid, e lo Stadio Emirates a Londra. Il messaggio diffuso è di una gravità inaudita: “Uccideteli tutti“.

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Sicurezza rafforzata a Madrid

In risposta a queste minacce, la città di Madrid ha subito attivato misure di sicurezza straordinarie in previsione delle due partite di Champions League che vedranno impegnati Real Madrid contro Manchester City e Atletico Madrid contro Borussia Dortmund. Le partite sono state classificate come eventi ad alto rischio dalla Commissione Antiviolenza spagnola.

Oltre 3.000 agenti di polizia saranno dispiegati per garantire la sicurezza degli oltre 8.000 tifosi attesi. La priorità è assicurare che l’evento si svolga in un ambiente sicuro per tutti i partecipanti, minimizzando i rischi e rispondendo con prontezza ad ogni possibile minaccia. Come ripreso da Sport Mediaset.

Clima di tensione per la Champions League

Questa non è la prima volta che eventi sportivi di grande rilievo diventano bersagli di minacce terroristiche. Già il 30 marzo, l’ISIS aveva diffuso un’altra minaccia mirata ai tifosi presenti all’Allianz Arena di Monaco durante il match tra Bayern Monaco e Borussia Dortmund. Questi episodi sollevano preoccupazioni significative riguardo la sicurezza degli eventi sportivi internazionali, spingendo le autorità a una vigilanza costante.

Con le minacce che pendono sui grandi eventi sportivi, la risposta delle città europee mostra un impegno senza precedenti per la sicurezza pubblica. La collaborazione tra le forze dell’ordine locali e internazionali sarà cruciale per navigare questo periodo di alta tensione e garantire che lo sport rimanga una celebrazione di pace e unità, libero dalla paura del terrorismo. Come riportato da Sport Mediaset.

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ultimo aggiornamento: 9 Aprile 2024 11:22

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